giovedì, novembre 02, 2006

I partigiani della moneta

Un acido misterioso attacca migliaia di banconote in Germania

Reuters - Gio 2 Nov, 12:27


FRANCOFORTE (Reuters) - Un acido potente sta facendo a pezzi le banconote in euro tedesche, secondo quanto riferito oggi da un portavoce della banca centrale.

La polizia sta indagando le cause che hanno ridotto in frammenti più di 1.000 banconote tra i cinque e i 100 euro poco dopo il ritiro ai bancomat, ha dichiarato il portavoce della Bundesbank Wolf-Ruediger Bengs.

"Non abbiamo mai visto un caso simile", ha dichiarato.

Il primo caso è stato registrato a Berlino a giugno . I test hanno mostrato che le banconote sono state contaminate da un acido potente. La Bundesbank ha escluso problemi dovuti al processo di stampa.

"Al momento non è chiaro se stiamo parlando di danni involontari o di una manipolazione consapevole", ha aggiunto il portavoce.

Il quotidiano tedesco Bild-Zeitung ha detto che delle banconote contaminate sono state trovate in 17 città tedesche. Il giornale ha citato un esperto di chimica secondo il quale le banconote potrebbero essere state cosparse di un sale che si è trasformato in acido a contatto con il sudore. La banca non ha precisato se l'acido è in grado di bruciare la pelle.

(rif: http://it.news.yahoo.com/02112006/58-59/acido-misterioso-attacca-migliaia-banconote-in-germania.html)

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Germania, misterioso acido distrugge le banconote

Uno strano fenomeno, banconote in euro che si sbriciolano nelle mani dei proprietari, preoccupa da alcuni mesi le autorità monetarie e di polizia in Germania. Oltre mille banconote tra cinque e cento euro, con preferenza per i 50 euro, da giugno scorso in numerose città hanno cominciato a disfarsi subito dopo essere state prelevate da alcuni sportelli automatici.
Esperti in chimica ritengono che le banconote potrebbero essere state trattate con qualche sale di solfato che a contatto con un liquido, per esempio il sudore delle mani, si trasforma in acido solforico e provoca l'autodistruzione del denaro prima che il proprietario possa reagire

(rif: http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/esteri/acido-banconote/1.html)